Qualcuno, i più critici, hanno già detto che questo Festival internazionale del film di Roma ha ben poco di internazionale. Altri neppure se ne interesseranno. << D’altro canto siamo abituati a quello più glamour e radical chic di Venezia per appassionarci ad uno più nazional popolare come quello di Roma. >>: la dichiarazione di una nota giornalista italiana ad una sua collega venuta dall’estero. Dichiarazione che mi ha lasciato di stucco e alquanto interdetto. E’ c’è pure chi ha definito la pre-apertura della sera del 26 ottobre (affidata a Sergio Castellitto e Penelope Cruz con il film “Venuto al mondo”) leggermente sottotono.
Insomma, un inizio con i fiocchi potremo dire. E la stampa, come in questo caso, aiuta ben poco.
E siamo solo alla seconda giornata della manifestazione. Magari sarebbe meglio concentrarsi sui film in concorso cercando di partire meno prevenuti. << E’già tanto che questo Festival rimane in pieni dopo tutti i tagli che il governo ha fatto anche allo spettacolo.>>: dichiara un signore alle mie spalle prima di accingersi ad entrare in sala stampa. Tra polemiche di poco conto e film di grande pregio (The Lady di Luc Besson in primis) ci sarà pure qualche “filmetto” che magari non avrebbe meritato di concorrere. Però signori miei, almeno per una volta, cerchiamo di non partire prevenuti. Chissà quante sorprese ci attendono. Il 4 novembre (data delle premiazioni) è ancora lontano. Buon Festival a tutti!
Buon Festival a tutti!
the lady
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Grazie mille :) ricambierò volentieri!
RispondiEliminaAngelo