Firenze,
20 novembre 2013
– I turisti cinesi che ogni
anno scelgono l’Italia e, in particolare, la Toscana come meta dei
loro viaggi continuano ad aumentare, e rappresentano un’opportunità
preziosa per lo
sviluppo dell’economia e del turismo
della regione e dell’Italia in generale. Infatti, negli ultimi
dieci anni, l’outbound della Cina è quintuplicato, e si stima
dovrebbe arrivare a oltre 90 milioni di turisti nel corso del
prossimo anno. Inoltre, il turista tipo cinese appartiene
a una fascia elevata di popolazione, con un buon livello di
istruzione e un reddito elevato, che destina al viaggio un budget
considerevole: tra i 6.000 e i 12.000 euro, più di circa 10.000 euro
dedicati esclusivamente allo shopping.
Per
approcciare e gestire in modo efficace questa particolare e
fondamentale clientela Global Blue ha presentato oggi a Palazzo
Strozzi “Turismo cinese in Toscana: prospettive e strategie per il
turismo e il retail”, un’accurata fotografia delle
caratteristiche socio-economiche e di spesa del turismo proveniente
dalla Cina insieme alla Fondazione Italia-Cina, ai due tour operator
cinesi HHTravel e Diadema e con il sostegno del Comune di Firenze.
Per approfondire il tema del flusso dei visti turistici è
intervenuto il Vice Presidente dell’Associazione Partner Palazzo
Strozzi, l'Ambasciatore Iannucci, che ha rappresentato l’Italia in
Cina fino a dicembre 2012. Ad inaugurare i lavori James Bradburne -
Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi.
“L’importanza
rappresentata dai turisti cinesi per l’Italia e la regione è ormai
innegabile. Per questo diventa sempre più importante da un lato
conoscere perfettamente questa particolare clientela
– commenta Tomàs Mostany, Vice President Sales di Global Blue, e
dall’altro promuovere il territorio e la sua offerta di alto
livello alimentando la creazione di rapporti e partnership con i
principali operatori turistici cinesi. ”
I
Cinesi infatti appartengono a quella categoria di turisti per cui lo
shopping è una parte fondamentale del viaggio: secondo i dati
relativi al Tax Free Shopping di Global Blue, sono loro ad aver
sempre registrato una crescita degli acquisti con percentuali
superiori alla media italiana anche nella fase più acuta della crisi
economica, quando il mercato italiano crollava al -2% nel 2008 e il
dato cinese si attestava a un +13%. Nello specifico, gli acquisti dei
Cinesi in Italia nei primi dieci mesi del 2013 sono cresciuti del
27%, una percentuale che ha raggiunto il +39% in Toscana,
posizionandoli come top spender regionali (con uno scontrino medio di
693 euro). Questo trend positivo risulta costante ormai da circa 5
anni, con picchi di crescita degli acquisti cinesi che hanno
raggiunto il +103% nel 2010 per poi stabilizzarsi al + 86% nel 2011 e
nel 2012, percentuali superiori al già positivo andamento dello
shopping cinese a livello nazionale (in Italia +93% nel 2010 e +72%
negli anni 2011-2012). Secondo i dati Global Blue dei primi dieci
mesi del 2013, circa il 30% degli acquisti dei turisti del Paese del
Dragone viene realizzato in Toscana, un dato che conferma la regione
come luogo preferito per lo shopping di questa nazionalità dietro
solo la Lombardia. Nel panorama tax free italiano invece, il primato
spetta ancora ai Russi, con il 27% del mercato.
A
trainare l’andamento positivo del Tax Free Shopping nel territorio
toscano è la presenza di un’offerta commerciale che ha saputo
sfruttare adeguatamente tutti i canali di vendita: gli acquisti si
dividono tra i negozi, concentrati fortemente a Firenze, e i diversi
outlet della zona. Per quanto riguarda le nazionalità, se i negozi
toscani vedono una maggiore uniformità nella ripartizione della
spesa (Russi e Cinesi si dividono rispettivamente il 20% e il 19% del
business, mentre gli americani il 16%), gli outlet registrano una
netta predominanza proprio dei Cinesi, con il 38% degli acquisti.
I
turisti cinesi sono una clientela molto particolare, con esigenze e
caratteristiche che devono essere tenute in considerazione nei
momenti in cui si approcciano. Infatti, come evidenzia Francesco
Boggio Ferraris - Responsabile Scuola di Formazione Permanente
Fondazione Italia-Cina, si tratta di turisti high-spender, che amano
i pacchetti di viaggi di lusso e strutture alberghiere di alta
categoria, scelte dal 70% dei Cinesi che visitano la Toscana.
Inoltre, sono molto esigenti e attenti ai dettagli e al livello di
servizio offerto, come la presenza di un bollitore, di una selezione
di giornali cinesi e una buona scelta di cibo asiatico in ogni stanza
di albergo. E’ importante considerare anche che si tratta di una
clientela potenzialmente molto fedele al brand, per cui una corretta
gestione del rapporto e delle aspettative dei turisti può generare
dei rapporti durati e una clientela fedele nel tempo. Un ulteriore
elemento da considerare è che all’interno della stessa cultura
cinese, la concezione e valutazione del viaggio varia molto a seconda
della città di provenienza: chi proviene da Pechino considera
fondamentale il tipo di esperienza, la partecipazione personale e gli
aspetti culturali della vacanza, mentre chi è originario di Shanghai
considera prioritario il rapporto tra investimento economico e numero
di città visitate nel tour, o ancora chi proviene da Guangzhou
valuta il mix di opportunità di business, investimento e aspetto
edonistico del viaggio.
La
Toscana viene scelta soprattutto per viaggi alla scoperta delle
bellezze culturali della zona abbinati a tour enogastronomici, ma sta
crescendo anche l’interesse per vacanze volte alla salute e
benessere, grazie alle innumerevoli stazioni termali presenti sul
territorio. Inoltre, come evidenziato da due tour operator cinesi
leader nel segmento viaggi di lusso, HHtravel e Diadema,
particolarmente graditi a questa clientela sono la creazione di
pacchetti di viaggio personalizzati ed esclusivi. Infatti, alcune
iniziative dedicate per promuovere e far conoscere la Toscana, come
"Passaporto per la Toscana", creato nel 2011 in cinese e i
passaporti tematici come "Sulle tracce di Michelangelo" e
"Sulle tracce di Dante", hanno fatto avuto riscontri
particolarmente positivi.
Fonte: Global Blue
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