Buona la seconda! ● Le pagelle di stile di Eleonora Giovanforte (Seconda serata, Festival di Sanremo 2013)

A cura di Eleonora Giovanforte.
Anche la seconda serata del Festival di Sanremo si è conclusa e noi siamo pronti a stilare le nostre pagelle firmate Modaholic.
Prima di tutto una dovuta correzione: abbiamo erroneamente attribuito l'abito indossato da Maria Nazionale durante la prima serata a Dior mentre si tratta di un modello Gianni Molaro.


Sul palcoscenico Fabio Fazio, che sceglie ancora di vestire Costume National Homme, è affiancato da una elegante Luciana Littizzetto di cui abbiamo amato tutti e tre gli abiti firmati Gianluca Capannolo, bellissimi e attuali, distanti dai classici maxi volumi degli abiti sanremesi degli anni passati; purtroppo ritroviamo le scarpe Rizieri che a quanto pare oltre a non essere adatte alla silouette della presentatrice torinese, non sono neppure comode poiché la costringono a terminare di nuovo la serata scalza.
Ad affiancare i due conduttori, Bar Rafaeli, che piuttosto scontata nella figura di valletta, non promuoviamo neppure per i quattro vestiti Roberto Cavalli: nulla di nuovo sul palco dell'Ariston.
Inizia la gara. A cantare per primi sono i Modà, sobri e classici in total look Emporio Armani non tradiscono l'effetto da bravi ragazzi così come Simone Cristicchi, che osa una cravatta magenta su un completo tradizionale. Arriva Malika Ayane, in un meraviglioso abito nero Lorenzo Riva che le lascia scoperta la schiena tatuata: sublime nella voce e nello stile.
Per fortuna dopo il look degli Almamegretta ci riempiamo gli occhi con il magnifico vestito di Stella McCarteny indossato con grazia da Filippa Lagerback che precede l'ingresso di un Max Gazzè stile grillo parlante su cui nulla si può dire se non che sia sempre originale e in linea con la sua personalità, scarpe numero 45 più punta.
Annalisa indossa nella sua prima serata di gara un delizioso completo Blugirl, modello della collezione P/E 2013 che traduce in tagli moderni e con tessuti dal mood artigianale e dai toni neutri, il prossimo trend di stagione ispirato alla tradizionale comunità Amish.
Elio e le Storie Tese profeti di ciò che avrebbe coinvolto la Chiesa, si presentano sul palcoscenico prima vestiti da chierichetti per cantare la loro "Dannati Forever", poi improvvisano un cambio d'abito in linea con la seconda canzone "Mononota".
Cantano anche le prime quattro giovani proposte ed il primo ad esibirsi è Renzo Rubino che ci regala una splendida esibizione e per questo lo perdoniamo per la giacca e la cravatta. Entra Il Cile e dopo di lui canta Irene Ghiotto e noi, inevitabilmente, ci chiediamo se si siano consigliati (male) a vicenda sulla mise terribile. I Blastema chiudono la serata non tradendo il tipico look da giovane band rock e noi taccuino alla mano siamo pronti per la terza serata!

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