William & Kate: Dio salvi la regina!

L’ultima notte da single e spunta fuori il contratto prematrimoniale. La storia senza fine (almeno si spera) di due ragazzi non certo qualunque. 

L'evento dell'anno, il matrimonio più  importante del secolo dopo quello della compianta Lady Diana e Carlo Windsor, meglio conosciuto come Carlo"Dumbo”D’Inghilterra.

Ma in ogni caso, giochiamo in casa o meglio in “casata”, quella dei Windsor.Quella della Regina Elisabetta, di Carlo e Camilla e del pestifero secondogenito Harry, ma innanzitutto del futuro erede al trono William. Lo sposo in questione pare sia tutto sua madre, dicono. E in effetti almeno in quanto a presenza/prestanza fisica e bellezza non è certo preso del padre, che invece è un minestrone micidiale di bruttezza. 
Ma veniamo a lei, La sposa. 
Kate Middleton o tanto per essere più rigorosi come si duole ad una futura principessa:Catherine Elizabeth Middleton. Nata il 9 gennaio 1982 nell'Ospedale Reale del Berkshire, Reading, Gran Bretagna. Figlia di Michael Francis Middleton (23 giugno 1949) e di Carol Elizabeth Goldsmith (31 gennaio 1955), ex dipendenti della British Airways, che si sono sposati il 21 giugno 1980 nella Chiesa Parrocchiale di Dorney, nel Buckinghamshire, Gran Bretagna. Una borghesotta furba e intelligente, studentessa modello e molto educata. Pare sia stata la madre a convincerla ad iscriversi alla stessa università del futuro consorte William, e che il principe si sia perdutamente innamorato di lei dopo averla vista sfilare in un defilè di beneficenza indetto dal comitato studentesco della Saint Andrews University. Un abito che ben lasciava trasparire le curve mozzafiato e il tonico ventre della bella Kate lasciando davvero ben poco spazio all’immaginazione. Una donna astuta e molto furba, invece, la signora Carol (madre di lei), che deve la sua fortuna e ricchezza ad un attività incominciata tramite internet; uno store online di oggettistica (e varie) per party e feste di compleanno. Quando si dice fortuna. Ti apri un sito internet, così per caso, e puff...diventi milionario. E puff...incontri il principe azzurro. E puff di qua e puff di là...fai si che tua figlia si sistemi a vita con uno dei partiti più famosi e gloriosi di mezzo mondo e che entri a far parte della "Londra bene", dei circuiti dogmatici e rigorosi della gente che conta.
Ammetto che la signorina bon-ton non mi desta antipatia ma rabbrividisco comunque al solo pensiero di sentirla paragonare all'eterea Diana.
Già solo stando a quanto letto poc’anzi in un ansa riguardo al rigidissimo contratto prematrimoniale che pare abbiano firmato, secondo indiscrezioni in arrivo dalla Germania, mi lascia ben pensare a quante differenze ci siano tra lei e Diana. Infatti qualora la coppia scoppiasse per Kate significherebbe la perdita di maternità nei confronti dei figli che un domani (si spera) i due avranno. 
Set in porcellana
raffiguranti i novelli sposi.
Un contratto disgustosamente discutibile e bel lontano dalle battaglie compiute dalla Spencer che invece pur allontanatasi da Backhingham Palace dopo aver divorziato da Carlo ha sempre combattuto affinché i figli facessero in ogni caso parte di lei, della sua vita.
Certo è però che alla bella Kate andrebbero cospicui alimenti da parte dell’ex consorte la cui fortuna è stimata intorno ai 14,6 milioni di euro più altri 327 milioni che erediterebbe qualora la Regina Elisabetta venisse a mancare.
Mancano poche ore e le ansa fioccano a centinaia sul web. Questa l’ultima nel momento in cui vi scrivo:
Abbronzatura spray per lei. Per lui la manicure. L'unica concessione del principe William alle cure di bellezza che Kate avrebbe voluto imporgli alla vigilia del matrimonio. Ceretta? Autoabbronzante? ''Non sono mica un metrosessuale alla David Beckham'', avrebbe detto il futuro re di Inghilterra alla promessa sposa nell'ultima giornata da single trascorsa tra prove generali con damigelle e paggetti a Westminster Abbey e momenti di assoluto relax dall’estetista. (fonte: ansa.it)
E proprio il caso di dire: “Dio salvi la regina”!
Tanti auguri William e Kate...di cuore, di vero cuore!

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